In Svezia si disputò nel 1992 una delle edizioni più ricordata degli Europei. L’esclusione della Jugoslavia, il ripescaggio danese, la delusione inglese, tutto quello che c’è da sapere.

Nel 1992 andò in scena in Svezia il Campionato europeo di calcio UEFA 1992, destinato a passare alla storia come uno dei più incredibili nella storia della competizione. All’epoca le squadre partecipanti erano solo 8, numero che sarebbe aumentato nel tempo a 16 e successivamente alle 24 odierne, ed è qui che inizia la particolarità di questa edizione.

Partecipanti

In un primo momento le squadre qualificate, oltre la Svezia ammessa d’ufficio in quanto paese ospitante, risultavano essere: Inghilterra, Francia, Germania, Paesi Bassi, Scozia, Unione Sovietica e Jugoslavia.

In quegli anni però la situazione politica nel continente stravolse il destino di sovietici e slavi: i primi parteciparono con il nome di Comunità degli stati indipendenti, mentre i secondi furono squalificati per motivi bellici e rimpiazzati dalla Danimarca che era arrivata seconda nel raggruppamento.

Gironi

Il 10 giugno 1992 ebbe inizio la competizione che vedeva le squadre divise in 2 gironi da cui sarebbero poi uscite le 4 semifinaliste del torneo.

Nel primo raggruppamento a grande sorpresa Inghilterra e Francia non riuscirono a qualificarsi facendo posto ai padroni di casa della Svezia e ai danesi ripescati all’ultimo.

Nel secondo girone a passare furono i Paesi Bassi (campioni in carica) e la Germania fresca vincitrice del mondiale di Italia ‘90. Ne fecero le spese la Scozia e la Comunità degli stati indipendenti, quest’ultima condannata proprio da una sconfitta nell’ultima partita contro gli scozzesi già sicuri dell’eliminazione.

Danimarca Europeo 1992

Semifinali

Il confronto in semifinale vide contrapporsi i padroni di casa contro la Germania, gara che terminò per 3-2 in favore dei tedeschi. L’altra partita fu quindi tra i Paesi Bassi e la Danimarca che a sorpresa riuscì ai rigori ad avere la meglio, complice anche un errore di Marco Van Basten, il grande protagonista del Campionato Europeo 1988 in Germania Ovest.

Finale

In finale arrivarono dunque la Mannschaft tedesca e la grande outsider del torneo ovvero la Danimarca, che, ripescata all’ultimo, non avrebbe dovuto nemmeno prendervi parte.

Il 26 giugno 1992 allo stadio Ullevi di Göteborg, davanti a 37.800 spettatori, andò in scena l’atto conclusivo della manifestazione. Nonostante gli sfavori del pronostico la selezione capitanata da Lars Olsen, con in porta una leggenda del calibro di Peter Schmeichel, riuscì a imporsi per 2-0 (18’ Jensen, 71’ Vilfort) portandosi a casa il primo storico trofeo internazionale per la Danimarca oltre alla successiva Confederetions Cup del 1995.

Questo Campionato europeo è ricordato da molti ancora oggi per la storia che porta con sé. Una squadra che non avrebbe dovuto partecipare, che dopo esser stata ripescata riesce addirittura a vincere contro avversari ben più blasonati, stupendo il mondo del pallone con uno dei suoi racconti più belli e inaspettati.

Fonte: Wikipedia

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