Tutti ormai conosciamo Victor Osimhen, l’attaccante principe dello scudetto del Napoli nel 2022-23. Oggi però vogliamo farvi conoscere le sue origini calcistiche, che lo hanno portato ad essere il giocatore che è oggi.

Inizio del viaggio

Il giovane Victor si forma e cresce nella Strikers Academy di Lagos, in Nigeria. Fin da giovane si mette in mostra per le sue doti da vero finalizzatore. Nel 2015 vince il Mondiale Under-17 con la nazionale nigeriana, laureandosi capocannoniere del torneo con 10 reti (record di sempre). Questo lo fa notare agli occhi del Wolfsburg che decide di puntare su di lui e nel gennaio 2017 lo porta in Germania.

Germania e Belgio

L’esordio avviene solo qualche mese più tardi causa problemi fisici, mentre nella stagione seguente trova poco spazio ritagliandosi solo 12 presenze complessive. Per questo motivo si decide di mandarlo a giocare con più continuità e l’occasione si presenta al Charleroi, club belga. L’esperienza in Belgio si dimostrerà subito positiva, portandolo a concludere l’annata con un bottino di 20 reti in 36 presenze stagionali. Alla luce di queste prestazioni viene riscattato per circa 3 milioni di euro.

Nell’estate 2019 arriva anche la chiamata per la Coppa d’Africa, l’unica fin’ora disputata da Osimhen, che chiuderà al terzo posto.

Parentesi Lille

Sempre nella stessa estate viene acquistato dal Lille per 12 milioni di euro. La squadra francese è da sempre abile nel trovare talenti e farli sbocciare e con Victor ci hanno sicuramente visto lungo. In un’ottima annata in Francia tra campionato, coppa e Champions League, il giovane Victor si conferma anche ad alti livelli. Il suo score di 18 reti in 38 presenze (condizionato anche dallo stop del campionato francese per il COVID) ne fanno uno dei pezzi pregiati del mercato europeo.

Re di Napoli

Il 31 luglio 2020 Osimhen passa al Napoli per una cifra complessiva di 70 milioni di euro, l’acquisto più costoso della storia del club. Con queste aspettative inizia l’esperienza italiana di Victor, che però fatica a trovare continuità nel suo primo anno. Infatti causa infortuni e positività al COVID salta molte partite, rientrando solo nella seconda parte di stagione. Nel 2021-22 poi la svolta. Osimhen ingrana e fa vedere ai più scettici perché la società abbia investito così tanto su di lui. Nonostante un paio di mesi saltati per infortunio, mostra a tutti le sue qualità e conclude la stagione con 18 reti in 32 presenze complessive ed il premio di miglior giovane del campionato.

L’anno successivo arriva poi la consacrazione definitiva. Victor guida il Napoli ad uno storico scudetto 33 anni dopo l’ultima volta. Sono 26 le marcature in campionato, 31 in stagione, numeri che lo porteranno poi ad essere premiato come capocannoniere e miglior attaccante della competizione. Questa annata gli è valsa anche la nomination nella lista dei 30 candidati al pallone d’oro, dove si posizionerá ottavo, e il premio di Calciatore Africano dell’anno 2023.

La sua valutazione di 120 milioni su Transfermarkt, ne fa uno dei calciatori più costosi del mondo, rimarcando la sua importanza come calciatore a livello italiano e globale.Cosa riservi il futuro a Osimhen non è ancora chiaro (si è parlato anche di una possibile cessione la prossima estate), quel che è certo è che in poco tempo è riuscito a diventare un idolo a Napoli, dove sarà ricordato per sempre grazie alle sue performance nell’anno dello scudetto. Intanto Victor si gode il momento e continua a fare ciò che sa fare meglio, i gol, nell’attesa di scoprire dove il suo talento e la sua perseveranza lo porteranno.

Fonti: Wikipedia, Transfermarkt

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