Dalla stagione 2024/25, la UEFA Champions League adotterà un nuovo formato. La più prestigiosa competizione europea per club subirà significativi cambiamenti nella prossima edizione, mirati a modernizzarla e renderla ancor più spettacolare.

Nuovi Criteri di Accesso

Iniziamo con ordine. La prima differenza rilevante riguarda il numero di squadre partecipanti, che passa da 32 a 36, così come per Europa League e Conference League. I quattro posti aggiuntivi saranno assegnati secondo criteri precisi:

  • Un posto in più sarà destinato alla quinta nazione nel ranking UEFA (attualmente i Paesi Bassi);
  • Un posto sarà riservato ad una squadra vincitrice del proprio campionato, aumentando da 4 a 5 il numero di nazioni con accesso diretto solo attraverso la vittoria del titolo;
  • Due posti saranno assegnati alle federazioni con il miglior risultato collettivo nella passata stagione; ad esempio, per i risultati del 2022/23, a beneficiarne sarebbero state Inghilterra e Italia;
Champions League 2024/2025

il Nuovo Girone Unico

Con il quadro dei partecipanti delineato, affrontiamo la maggiore novità: l’introduzione di un girone unico. I 36 team saranno suddivisi in 4 fasce in base alla posizione nel ranking UEFA: ogni squadra dovrà affrontare 8 incontri, tutti con squadre diverse (4 in casa e 4 in trasferta), a differenza dei consueti 6. Questo comporterà anche la necessità di disputare 2 partite a gennaio.

Come si Svolgeranno le Fasi a Eliminazione

Al termine di questo girone unico, avremo la classifica finale: le prime 8 posizioni garantiranno il passaggio diretto agli ottavi, mentre quelle dal 9° al 16° formeranno la prima fascia per gli spareggi. Le posizioni dal 17° al 24° costituiranno la seconda fascia, e dal 25° in poi si verificherà l’eliminazione.

Gli spareggi vedranno scontrarsi una squadra di prima fascia con una di seconda per guadagnarsi l’accesso agli ottavi di finale. Da questo punto in poi, la competizione seguirà il suo consueto andamento fino alla finale.

Il Parere degli Addetti ai Lavori: Allenatori e Giocatori Esprimono Dubbi sull’Aumento delle Partite

Il nuovo formato studiato dalla UEFA mira a incrementare la spettacolarità e la qualità del prodotto. Tuttavia, se da un lato ci si prepara a godere di questo cambiamento, dall’altro c’è chi esprime perplessità riguardo all’aggiunta di partite ritenute non necessarie. Allenatori e giocatori lamentano da tempo un eccessivo numero di partite in stagione, e questo nuovo modello potrebbe intensificare tali preoccupazioni.

Un esempio significativo riguarda Pedri, che nella stagione 2020/21 tra Barcellona e Nazionale (Europeo + Olimpiade) ha superato le 70 partite stagionali, iniziando ad accusare frequenti problemi di infortuni negli anni successivi, si pensa anche come conseguenza dell’eccessivo impiego.

D’altro canto, sembra che la tutela dei calciatori venga messa in secondo piano quando a decidere di queste gare aggiuntive subentra l’aspetto economico legato per i club e le federazioni.

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