Il Manchester City fatica quando manca in campo il suo mediano e la riprova è data dai risultati. Esiste una squadra con Rodri ed una senza, che di fatto è diventato un uomo imprescindibile per Pep Guardiola.
Il dato sembra incredibile. Sono 4 le partite saltate da Rodri in questa stagione, altrettante sono le sconfitte arrivate per il Manchester City. Quest’anno più che mai, sembra che con la sua assenza la squadra perda solidità e gioco, come dimostrano i risultati. Ma come questo giocatore è diventato così fondamentale nello scacchiere di campioni a disposizione di Pep Guardiola?
Origini
Rodri, all’anagrafe Rodrigo Hernández Cascante, nasce a Madrid il 22 giugno 1996. Cresce nelle giovanili dell’Atletico dove si forma come ragazzo e calciatore. Nel 2013 passa al Villareal dove gioca per 2 anni con la squadra B. Questo periodo gli serve da preparazione per il salto in prima squadra, che avviene nel dicembre 2015. Da qui inizia ufficialmente la sua carriera, nel “sottomarino giallo” dove resta per altri 3 anni.
Ritorno a Madrid
Dopo le ottime annate con il Villareal, l’Atletico Madrid del Cholo Simeone decide di riportare a casa il giovane Rodrigo. Operazione da 20 milioni di euro. Qui, un palleggiatore difensivo come lui, trova il giusto ambiente per crescere e affermarsi definitivamente. In breve tempo diventa un riferimento per la squadra e le sue ottime prestazioni impressionano i club di tutta Europa.
Capitolo City
Ecco quindi che un anno dopo il suo arrivo, Rodri riparte, direzione Manchester, con il City che sborsa 70 milioni per assicurarsi il suo cartellino.
Entra a piccoli passi negli schemi di Guardiola, guadagnandosi col tempo tutto il suo rispetto e la sua fiducia, fino a diventare un uomo squadra imprescindibile. La sua presenza in campo offre solidità difensiva, grande palleggio e diverse soluzioni all’allenatore. La consacrazione definitiva arriva nel 2023, con le reti decisive in finale di Champions League e in quella di Nations League con la sua Spagna.
Bravo ragazzo
Nessun tatuaggio, niente orecchini o capelli in disordine. Maglietta infilata nei pantaloni come i calciatori di una volta.
Nessun social network ufficiale. Anche questo rende questo giocatore unico, con comportamenti che ricordano il calcio “vecchio stampo” di parecchi anni fa. Ma a Rodri piace così e anche gli allenatori sembrano condividere, come lo stesso Guardiola.
Importanza
Le 4 sconfitte maturate in sua assenza mostrano come il City necessiti del collante tra centrocampo e difesa, abile nell’impostare il gioco e aiutare in fase di non possesso. Quando elogiamo le reti di Haaland e gli assist di De Bruyne, spesso tendiamo a dimenticarci dell’importanza di questo straordinario calciatore, capace di incidere così tanto le partite con la sua tranquillità di palleggio ed il lavoro sporco.
Ne è un giusto riconoscimento il quinto posto al Pallone d’oro 2023, dietro solo a fenomeni quali i sopracitati Haaland, De Bruyne e infine Messi e Mbappé.
In un mondo che vive di protagonisti, Rodri incarna l’essenza del ragazzo per bene, lontano dalla luce dei riflettori e sempre pronto ad aiutare la sua squadra ed i suoi compagni.